venerdì 25 gennaio 2013

Gli autori di Altrisogni: un viaggio nelle atmosfere di Luigi Milani



Altrisogni 5 ospita il racconto Una fermata non prevista di Luigi Milani. Vincitore del concorso poetico Orrorinversi nel 2008, Luigi ha pubblicato i romanzi Ci sono stati dei disordini (Arduino Sacco Editore, 2010), Nessun futuro (Casini Editore, 2011) e gli ebook Seasons (Delirium Edizioni, 2011) e L'estate del diavolo (Delirium Edizioni, 2012), quest'ultimo raccolta di racconti di stampo fantastico.

Noi lo abbiamo già conosciuto da vicino su Altrisogni n.4 con il racconto sci-fi H.H., e nel numero 5 Luigi Milani ci dà ulteriore prova della sua esperienza di autore poliedrico.

La sua è una scrittura precisa, che dosa con sapienza narrazione e descrizione atmosferica. Una fermata non prevista ci immette nelle strade di una Roma insolitamente cupa, quasi lugubre, e ci tiene agganciati a una vicenda in cui l’irreale si lascia presagire prima di svelarsi.

Ecco le domande che abbiamo rivolto a Luigi in questa occasione, e le sue risposte.



Altrisogni: Il protagonista del tuo racconto ha piuttosto i tratti di un antagonista, assolutamente verosimile, descritto a tutto tondo seppur in breve spazio. Come arrivi a concepire i tuoi personaggi?

Luigi Milani: Non di rado i miei personaggi sono basati su modelli umani reali, ma naturalmente non si tratta tanto di riproduzioni "fotografiche", quanto di rielaborazioni in chiave narrativa. Il tentativo è quello di raffigurare, ove possibile, alcune caratteristiche archetipiche umane, sia pure nella imprescindibile e, direi, preziosa peculiarità di ciascuno di noi. Così avviene che, come nel caso del protagonista del mio racconto, questi sia in realtà una sorta di "summa" di più personaggi, tutti accomunati da certe deprecabili caratteristiche...

A.: Citandoti, nel tuo racconto regna un clima opprimente e di tensione. Quanto sono importanti le atmosfere nella tua scrittura? Credi alle premonizioni?


L.M.: L'atmosfera gioca un ruolo molto importante nei miei testi, anche se mi sforzo di non perdere mai di vista quella che è la sostanza della narrazione, ossia la storia vera e propria. A volte, anzi, eccedere "in atmosfera" può nuocere alla leggibilità del racconto, col rischio che divenga noioso, la massima iattura per un autore!
Le premonizioni? Vi confesso che non so dirvi se ci creda o meno. Ma di una cosa sono certo, e cioè che non tutto può essere spiegato col solo ausilio della ragione.

A.: Hai pubblicato due romanzi, svariati racconti, poesie. Altrisogni n.4 ha già ospitato un tuo racconto fantascientifico. Verso quale genere di narrativa ti senti maggiormente portato?

L.M.: Direi la narrativa fantastica in senso lato. Nel tempo ho capito che la componente fantastica è quasi sempre presente nei miei testi, siano essi romanzi o racconti. Negli ultimi tempi mi sono orientato verso la fantascienza e l'urban fantasy, pur non disdegnando l'horror, come nel caso del racconto pubblicato su questo numero di Altrisogni.



Altrisogni 5 contiene otto
racconti inediti di autori italiani.
Ringraziamo Luigi Milani per la sua cordialità nel rispondere alle nostre domande.
E vi auguriamo soprattutto un buon viaggio nel suo racconto horror presentato su Altrisogni 5, al fianco del burbero protagonista Evandro Muller.
Ma fate attenzione, perché potrebbe esserci qualche fermata non prevista…

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