lunedì 29 settembre 2014

Recensione: "Il ghigno di Arlecchino" di Adriano Barone

Altrisogni recensisce "Il ghigno di Arlecchino" (Asengard, 2010), romanzo di Adriano Barone
Ecco il più recente titolo della collana Wyrd di Asengard Edizioni. Scritto da Adriano Barone, è un’opera matura nello stile e molto adulta nei contenuti. Siamo certi che dividerà i lettori.
L’autore immagina un multiverso fatto di diverse realtà, i Tracciati. Autorità suprema sono i Tracciatori, feudatari del multiverso. In uno di questi Tracciati il Barone crea Arlecchino, con un connubio di scienza e arti arcane. Lo scopo è ottenere il potere, ma il figlio-cavia è tutto tranne che un esemplare passivo. Il trickster non può essere ingabbiato e – inevitabilmente – fuggirà. Nel suo desiderio di libertà incontra personaggi unici e scatena ciò che i Tracciatori volevano evitare: il Caos.

La trama de Il ghigno di Arlecchino non può essere spiegata nel dettaglio o in modo chiaro: dev’essere scoperta con la lettura e non può prescindere dallo stile. La storia e la scrittura sono accoppiati. Carnalmente. L’arco narrativo è vivo, pulsante e ritorto. Più che snodarsi, si inocula in chi legge, perché l’autore sa usare immagini forti e scelte di linguaggio che lo renderanno inviso ai più, ma… a nostro avviso sono adattissime al tipo di narrativa che Adriano Barone sa e può scrivere. Periodi volutamente privi di regole sintattiche – scomodi da leggere ma adatti al romanzo – e visioni oniriche fatte di creature impossibili e scabrosità tecno-organiche: la political correctness viene seviziata dai protagonisti e dall’autore. Questo è lo storytelling di Barone. Il ghigno di Arlecchino non è un romanzo pulito, non potrebbe esserlo con la violenza, il sesso e le metamorfosi che attraversa. Eppure è un romanzo che va letto. Una scrittura cruda, efficace, intelligente, che sfonda i confini dei generi e dei media. Il romanzo ammicca al fumetto, corteggia la tecnica visiva. Sfugge alla classificazione, è mutevole. Consigliatissimo. Come dice Altieri nella prefazione “Ad Adriano Barone, perfino il New Weird va stretto: Welcome to Meta-Weird.”


SCHEDA DELL'OPERA

Titolo: Il ghigno di Arlecchino
Autore: Adriano Barone
Editore: Asengard Edizioni
Pagine: 176
Prezzo: 9,90 euro (carta) / 4,99 euro (ebook)
Link d'acquisto: Cartaceo / ePub / Mobi

Questa recensione è stata pubblicata originariamente sul n.3 di Altrisogni - Rivista digitale di horror, sci-fi e weird, edito nel Maggio 2011.


2 commenti:

  1. Ho sentito pareri contrastanti, ma volevo recuperarlo prima o poi. Era una bella collana, peccato che poi Asengard abbia cambiato rotta.

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  2. Ciao Salomon Xeno, i pareri contrastanti sono comprensibili e legittimi, perché è un libro non scontato e non facile, anche stilisticamente. Quindi richiede un impegno nella lettura che non è cosa da tutti. Secondo noi però l'impegno richiesto viene ripagato da un'esperienza narrativa davvero accattivante. Ma se lo recuperi e lo leggi, facci sapere qui cosa ne pensi :)

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