Corsi di scrittura? Idiozie. Riscrivere e correggere? Baggianate. Rileggere? Puah!

Scrivere è facile.

Scrivere un romanzo è meno facile.

Un racconto è più breve di un romanzo.

Allora scrivere un racconto non potrà che essere più facile di un romanzo.

Un racconto per Altrisogni?

E che ci vuole?

Racconto dell'orrore. Oh, be', sarà sufficiente metterci un mostro, del sangue, sbudellamenti, un'ascia. E atmosfera cupa, sì.
Racconto di fantascienza. Basterà ambientarlo nel 2090. Metterci un'astronave. Una pistola elettromagnetica.
Racconto Weird. Ah! Faccio uscire dalla bocca del protagonista pettirossi di fuoco che si sciolgono in aria come fiocchi di neve appena spiccano il volo.

Uhm
Manca qualcosa.
Ah, sì. Uno stile avanguardista, sperimentale, baroccamente ricercato, pesante. Magari con bellissimi periodi densi, densissimi, ricchi di subordinate e aggettivi. E un uso pionieristico della punteggiatura. Basta con queste regole ammuffite e barbose. Questa è vera arte, baby.
E avverbi! Tanti avverbi. Belli gli avverbi.

Ecco.
Cosa ci vuole a scrivere un racconto horror, fantascientifico o weird?
Proprio niente!

Ma allora... come mai in Altrisogni 2 c'è un articolo che spiega come si costruiscono i racconti e, soprattutto, quali errori bisognerebbe evitare?

Attenzione - disclaimer per i diversamente spiritosi

Questo post era volutamente provocatorio. Se sei uno degli autori di Altrisogni, non preoccuparti, non ce l'abbiamo con te. Se sei un aspirante autore di Altrisogni, tranquillo, va tutto bene. Se vuoi mandaci altri racconti. Se invece stai per spedirceli... be' rileggere non è mai male. Leggere la pubblicazione a cui vuoi spedire è sicuramente un bene, però. Pensa, se spedisci ma non sai a chi mandi, sei come un giocatore di calcio che vuole entrare in una squadra di serie A senza sapere come gioca questa squadra. 'Nuff said.