Altrisogni
5 ospita come artista di copertina la brava Samuela Iaconis, in una
collaborazione che rompe temporaneamente con la tradizione della nostra
rivista: non più immagini grafiche (almeno per il momento) ma fotografiche!
Ecco lo scatto
originale di Samuela: una splendida Alice immortalata dopo che… si è
appropriata con la forza di oggetti appartenenti ad altri personaggi della sua
stessa fiaba.
Avere una copertina fotografica è un obiettivo a cui tendevamo fin dal giorno in cui abbiamo mosso i
nostri primissimi passi. Aver incontrato Samuela in tempo per questo numero 5,
che segna il secondo anno di vita della nostra rivista, ha quindi costituito un
evento per noi molto importante. Dopo i primi scambi di email e messaggi,
Samuela ci ha proposto di realizzare immagini che avessero come tema la
rivisitazione in chiave gothic di una fiaba, e dal calderone delle idee e dei
progetti è emerso infine un set fotografico a tema “Alice nel paese delle meraviglie”.
L’intera serie di scatti sarà ospitata sulle pagine della nostra rivista.
Le fotografie più adatte per impatto e composizione a essere impiegate come immagine di copertina erano due, e tra queste abbiamo scelto quella che maggiormente si prestava a convivere con le esigenze grafiche tipiche della cover di una rivista: titoli, strilli, ingombri e sviluppo. Abbiamo presentato la copertina definitiva durante la recente edizione di Cartoomics, fiera del fumetto e dell’animazione, a Milano
Le fotografie più adatte per impatto e composizione a essere impiegate come immagine di copertina erano due, e tra queste abbiamo scelto quella che maggiormente si prestava a convivere con le esigenze grafiche tipiche della cover di una rivista: titoli, strilli, ingombri e sviluppo. Abbiamo presentato la copertina definitiva durante la recente edizione di Cartoomics, fiera del fumetto e dell’animazione, a Milano
Ma
chi è Samuela Iaconis? È un’artista che si occupa di stampa grafica
professionale da oltre dieci anni e che coltiva la passione per la fotografia
sin dall’adolescenza. Dal 2008 espone le sue opere e collabora a vari
progetti fotografici, focalizzando la sua attenzione sulle tematiche delle
maschere, del travestimento e del trucco, concentrandosi su semplici persone
del mondo quotidiano, soggetti che si scoprono attori di se stessi su scene
volutamente alterate (photoset). Al momento Samuela svolge l'attività di
fotografa freelance, principalmente per conto di musicisti, eventi e party,
portando avanti anche dei workshop di fotografia artistica.
Per conoscerla meglio le abbiamo rivolto alcune
domande, da cui è scaturita un’interessante intervista.
Altrisogni: I tuoi scatti per Altrisogni 5 hanno
un'atmosfera surreale e inquietante, in contrasto con la resa "cruda e
urbana". Questa è spesso una cifra stilistica delle tue opere, ci pare.
Su quali elementi lavori, di solito, per ottenere questo effetto?
Su quali elementi lavori, di solito, per ottenere questo effetto?
Samuela Iaconis: Innanzitutto grazie per gli aggettivi
surreale e inquietante, perché questi concetti sono proprio quello che volevo
comunicare con questo lavoro. Il contrasto mi affascina molto e lo ricerco
spesso nelle immagini che realizzo. Gli elementi su cui lavoro per ottenere
questo effetto sono il trucco, il travestimento e la non proporzione degli
elementi che compongono lo scatto, inseriti in un'atmosfera urbana e poco
patinata: danno, secondo me, una connotazione di "paradosso"
all'immagine.
A.: Lavori con le immagini praticamente da sempre:
cosa trovi di affascinante nell'arte fotografica in particolare? Qual è
l'aspetto che ti interessa di più?
S.I.: Sicuramente "la magia". Provo a
spiegarmi meglio. Ciò che vedo “in camera” risulta sempre diverso dal vero, si
crea quindi una realtà alterata, differente da tutto il resto. Il sapere, poi,
che quello scatto è passato e non si potrà più ripetere, quindi unico, è un
altro aspetto che mi ha avvicinato al fare fotografia.
A.: Per produrre un'immagine ti affidi principalmente
alla fase di scatto o lavori molto in post-produzione con software di ritocco
digitale come Photoshop?
S.I: Ultimamente lavoro anche in post-produzione,
specialmente per lavori cha vanno un po’ al di là del vero, ma cerco di curare
sempre e comunque la fase di scatto per non discostarmi troppo dal concreto.
L’obiettivo è dare all'immagine una caratteristica sospensione tra il mondo
fantastico e quello reale.
A.: Chi sono le persone che hanno lavorato con te alla
realizzazione della copertina di Altrisogni 5 e degli scatti che compaiono
all'interno della rivista?
S.I.: Le persone che hanno collaborato con me – e che
ringrazio molto – sono Sara (ALICE), Christian (CONIGLIO) e Valentina
Filippozzi, anch'essa fotografa, che mi ha dato una mano come assistente e che
ha scattato le foto di backstage.
A.: Che metodi usi per promuovere la tua arte?
S.I.: Bella domanda... Ultimamente è molto difficile
promuoversi e riuscire a realizzarsi in campo artistico, comunque i social
network, il mio sito internet e alcune serate di photoset durante vari eventi
costituiscono gli strumenti che mi permettono di uscire un po’ allo scoperto.
In futuro vorrei sviluppare di più le mie possibilità commerciali, con
l'obiettivo di guadagnare qualcosa dalle mie creazioni.
A.: Come sei arrivata a ideare la copertina di
Altrisogni 5? Sei stata "folgorata" da qualcosa o ci hai ragionato a
lungo sopra? Hai incontrato difficoltà nel collaborare con la Redazione?
S.I.: Con Altrisogni è stato serio, bello e
interessante collaborare. Abbiamo lavorato insieme sul concept e sulla giusta
linea comunicativa da dare al lavoro. Il tema della copertina, ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie, mi accompagna da parecchio perché ho realizzato molti lavori sul tema di
questa fiaba, ma questa volta – finalmente, direi – mi sono divertita a tirar
fuori il mio lato gothic-horror-pulp, capovolgendo ironicamente la trama
originaria.
A.: Spesso le immagini che vengono utilizzate a
supporto di opere di genere "fantastico" sono illustrazioni, oppure
fotografie che richiedono pesanti interventi di ritocco o "effetti
speciali" . Pensi ci sia spazio per una fotografia di tipo
"fantastico" anche quando il budget è ridotto?
È più importante la visione creativa o l'uso di
"trucchi" digitali, in questi casi?
S.I.:
In fotografia tutto è molto reale, non si crea ciò che
non c'è, ma ciò che c'è già. Quindi si lavora sul concetto contrario a quello dell’illustrazione.
Comunque, tutto si può realizzare, basta volerlo, anche a basso costo. Gli
elementi fondamentali per una fotografia di questo genere sono un
travestimento, un trucco – tutto molto dispendioso, nel mio caso ho cercato di
farmi aiutare da Sara e Christian i quali sono dei trasformisti su loro stessi…
per loro il trucco è all'ordine del giorno. I trucchi digitali mi hanno aiutato
molto, specialmente sulle luci, i colori e gli elementi dell'immagine, ma la
visione creativa in pre-post-produzione è per me fondamentale.
Queste le parole di Samuela, che vediamo al
lavoro nelle fotografie di backstage realizzate dalla brava Tina Hyde, di cui
possiamo ammirare altri scatti andando alla pagina di Flickr! http://www.flickr.com/photos/tinahyde.
Alice campeggia sulla copertina di Altrisogni, ma le
vicende che l’hanno portata a strappare l’orologio insanguinato dal povero
Bianconiglio (che poi tanto bianco non è) sono visibili all’interno di
Altrisogni 5: se negli altri numeri le pagine interne erano illustrate da
disegni, questa volta il giornale è totalmente fotografico.
Ringraziamo la brava Samuela Iaconis, a cui auguriamo
un oceano di nuove e soddisfacenti collaborazioni: seguitela, farà strada. Il
suo sito Internet è all’indirizzo www.samuelaiaconis.com
e costituisce un’ottima vetrina per le sue attività.
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