Come sempre, anche a Sara
abbiamo rivolto tre domande per conoscerla meglio.
Altrisogni: Sei
un'autrice giovanissima. Da dove nasce e come si sviluppa la tua passione per la
scrittura?
Sara Simoni: Ho sempre amato le storie, fin da piccola. Ho cominciato a scrivere alle medie, impegnandomi nel genere che, allora, leggevo più di ogni altro: la narrativa fantastica. Sono cambiate molte cose, ma fantasy e fantascienza sono quel primo amore che non si scorda mai e che, ogni tanto, merita qualche rinnovata incursione.
Sara Simoni: Ho sempre amato le storie, fin da piccola. Ho cominciato a scrivere alle medie, impegnandomi nel genere che, allora, leggevo più di ogni altro: la narrativa fantastica. Sono cambiate molte cose, ma fantasy e fantascienza sono quel primo amore che non si scorda mai e che, ogni tanto, merita qualche rinnovata incursione.
A.: Il tuo racconto La
caduta attinge con slancio a due risorse inesauribili
della creazione artistica: l’amore e la morte. Secondo te, cosa
cambia nel trattare questi temi attraverso una figura fantastica?
Trovi che la tua capacità espressiva ne risulti potenziata?
S.S.: Centrare il racconto su una figura fantastica mi ha permesso di corrispondere al meglio all’ideale che volevo rappresentare, di un amore talmente estremo da forzare la natura di un essere così lontano dall'Uomo, tanto da condurlo su un sentiero comune al nostro. Ovviamente un racconto realistico impone delle limitazioni. Invece, l’invenzione fantastica diventa simbolo e, in questo caso, era l’unico mezzo espressivo possibile.
A.A.: Cosa ne pensi dell’editoria digitale e degli ebook? Come sei arrivata a noi di Altrisogni?
S.S.: Centrare il racconto su una figura fantastica mi ha permesso di corrispondere al meglio all’ideale che volevo rappresentare, di un amore talmente estremo da forzare la natura di un essere così lontano dall'Uomo, tanto da condurlo su un sentiero comune al nostro. Ovviamente un racconto realistico impone delle limitazioni. Invece, l’invenzione fantastica diventa simbolo e, in questo caso, era l’unico mezzo espressivo possibile.
A.A.: Cosa ne pensi dell’editoria digitale e degli ebook? Come sei arrivata a noi di Altrisogni?
S.S.: Ho trovato la pagina Facebook di Altrisogni circa due anni fa e, da allora, non ho mai smesso di seguire la rivista. Se possibile preferisco comprare libri in versione cartacea; ma trovo che l’editoria digitale offra molte possibilità, soprattutto per autori esordienti.
Ringraziamo Sara per aver risposto alla nostra micro-intervista e ci auguriamo che in futuro voglia continuare a seguirci. Dal canto nostro, speriamo di poter offrire a giovani autori, come lei e tanti altri, uno spazio sempre più significativo su Altrisogni, sostenendo così la loro crescita artistica e professionale nell’ambito della narrativa italiana.
Continuate a seguirci!
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