lunedì 29 settembre 2014

Adriano Barone vince il Premio Boscarato 2014

Adriano Barone, scrittore e sceneggiatore da sempre molto vicino alla narrazione di stampo fantastico, ha vinto ieri il premio "Carlo Boscarato" come Miglior Sceneggiatore Italiano di fumetti, grazie al lavoro svolto sul volume a fumetti Uno in diviso (Tunuè, 2014).
Il riconoscimento è stato conferito all'interno della manifestazione Treviso Comic Book Festival - Festival internazionale di fumetti e di illustrazione, che si è tenuta nel capoluogo veneto dal 24 al 28 settembre e che ha visto la premiazione di altri talenti del fumetto italiani e internazionali in differenti categorie.

Il fumetto Uno in diviso, tratto dall'omonimo romanzo di Alcide Pierantozzi che è stato un caso letterario nel 2006, racconta la storia di Taiwo e Kehinde, fratelli che lavorano come inservienti dietro il banco di un locale per incontri sessuali. La particolarità dei due è che sono gemelli siamesi, fusi all'altezza del bacino: hanno un unico paio di gambe, ma due busti, due cuori e due cervelli distinti.


Vai a "Uno in diviso" (Tunuè"
Uno in diviso, di Barone e Dori (Tunué Edizioni)

Il premio ad Adriano è un riconoscimento che ci fa molto piacere, perché mette ulteriormente in luce un talento della scrittura che noi di Altrisogni abbiamo apprezzato in più occasioni. Non solo con la recensione del suo primo romanzo Il ghigno di Arlecchino (Asengard Edizioni) e del successivo Zentropia (Agenzia X), ma anche con le molte sue opere - e consigli di scrittura - di cui si è parlato nel corso di una storica e corposa intervista pubblicata su Altrisogni 2.


Molti non lo sanno, ma la nascita di Altrisogni è particolarmente legata ad Adriano. L'idea di dare alla luce questa rivista ci è venuta in occasione della presentazione di Carni (e)Strane(e), prima raccolta di racconti di Barone, edita dalla scomparsa (e compianta) collana Epix Mondadori, nel giugno del 2010 (una collana da edicola con storie horror e weird, ma quando capiterà più?... scusateci, siamo sentimentali).
Vogliamo quindi unirci a tutti gli estimatori di Adriano, facendogli i nostri complimenti per questo importante risultato.

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