mercoledì 3 aprile 2013

Alexia Bianchini, "scrittura pittorica" per Altrisogni 6

Altrisogni 6 ospita un nuovo racconto horror non sovrannaturale: Il dipinto di lacrime e sangue di Alexia Bianchini. Dopo Cena romantica di Simona Gervasone pubblicato su Altrisogni 4, infatti, tocca ora ad Alexia e alla sua scrittura ricercata regalarci un’esperienza sensoriale capace di coniugare più livelli di espressione artistica. Non a caso Alexia è autrice di diversi romanzi (tra gli altri MINON e Io vedo dentro te, Ciesse edizioni; Scarn, la nuova era dei vampiri, Linee Infinite) nonché curatrice di collana per CIESSE edizioni, direttrice del web magazine Fantasy Planet e direttrice editoriale di La Mela Avvelenata.
Siamo lieti di ospitarla per la prima volta sulle pagine della nostra rivista elettronica. Ecco come ha risposto alle nostre domande



Altrisogni: Il tuo racconto “Il dipinto di lacrime e sangue” ci ha fatto pensare subito non solo a una forma di perversione e sadismo, quanto a certe forme di arte contemporanea, performativa e non, in primis ovviamente la body art (scarificazione, suspension, impianti sottocutanei). Con il tuo racconto, e nella vita, come ti posizioni rispetto a queste forme di espressione? A quale esigenza rispondono secondo te?

Alexia Bianchini: Non ci trovo nulla di male, se il desiderio di modificare il proprio aspetto deriva da un bisogno interiore e non dalla moda.

A.: Nella tua scrittura appare una ricerca stilistica e, in questo caso, estetica e coloristica molto forte. Quanto tempo dedichi alla ricerca della forma? Quanta importanza ha per te?

A.B.: Prima e durante la stesura faccio molte ricerche. Per questo racconto in particolare ho cercato un fiore rosso che potesse ispirare un serial killer, trasformandolo in un artista della carne.

A.: Vista la tua esperienza di scrittrice, editor nonché direttrice del web magazine Fantasy Planet, ti chiediamo: che ruolo ha il fantasy nel panorama della letteratura italiana? O che ruolo potrebbe avere e cosa si può fare per promuoverlo?

A.B.: Dire che il fantasy in Italia è relegato in un cantuccio è abbastanza scontato. È ghettizzato da tempo in ruoli prestabiliti, nella scorretta convinzione che sia destinato solo a un pubblico di bambini e adolescenti. Dare una spiegazione a questa magra situazione è assai complesso, potrei parlarne per ore, infatti è uno degli argomenti più gettonati fra noi scrittori di sci-fi e fantasy, ma per sdrammatizzare credo basterà mostrarvi una discussione tipo:

   A: “Sai, ho scritto un romanzo fantasy”
   B: “Fantasy? Per bambini? Con i vampiri? Ci sono le fatine?”

   A: “Sai, ho scritto un romanzo mainstream”
   B: “Wow, dici davvero?”

Volete vedere come reagiscono quando dico che scrivo horror?


Ebbene, attraverso Altrisogni ci proponiamo di offrire spazi di sempre maggiore visibilità e “credibilità” ad autori consolidati come Alexia e a giovani autori emergenti che hanno voglia di lanciarsi, in barba ai pregiudizi e alle mode, nel mondo della scrittura horror e sci-fi. Ringraziamo quindi Alexia per il suo contributo a questo numero della rivista.
Non ci resta che augurarvi una buona lettura, in vista della prossima uscita di Altrisogni 6.

1 commento: